Mastering Vinile

La qualità (volume, frequenze e dinamica) di un’incisione su vinile è determinata da alcuni importanti fattori del master.

Il master che verrà riprodotto dovrà rispettare alcune regole che trovi qui di seguito :

VOLUME

 

VOLUME: Minore è la quantità musica incisa su ciascun lato, più alto è il volume, più ampi sono i solchi.

Ad esempio, 12 minuti è il massimo di musica per ottenere un risultato ottimale su vinile di formato  12″ inciso a 33 rpm (giri),

soprattutto per i dj che necessitano un volume importante.

VOLUME: Il volume del master per un incisione stereo dev’essere per lo standard analogico 0 dbu o 0,775 volts .

Per lo standard digitale il discorso è diverso:

Per quanto riguarda il bit rate:  24 bit è sono il file ottimali, 32 bit risulta piuttosto ridondante. Cercate sempre un sufficiente headroom sulle vostre registrazioni! Se non strettamente artisticamente importante, non andate oltre i -12 dB RMS di volume.

Sui master che non rispettano questo limite, non possiamo garantire un’incisione, una stampa e una riproduzione del suono senza distorsioni.

Se si utilizza una registrazione a 24 bit PCM, si dispone di un headroom di sicurezza di almeno 48 dB, prima di raggiungere un rapporto segnale-rumore superiore a quello fisicamente dato dal vinile stesso! Risparmia transiente.

La frequenza di campionamento deve essere minimo 44100 Hz o superiore. La gamma di frequenza di un disco è di almeno 20-20.000 Hz.

Oltre tali livelli viene pregiudicata la qualità del suono inciso.

 

 

Migliore rapporto durata/volume:

12″ a 33 rpm ad alto volume max. 12 min.

12″ a 45 rpm ad alto volume max. 9 min.

10″ a 33 rpm ad alto volume max. 8 min.

10″ a 45 rpm ad alto volume max. 6 min.

7″ a 45 rpm ad alto volume max. 4 min.

 

Proporzione quantità/qualità audio su vinile 12″ a 33 rpm:

< 12 min. per lato        ->     volume alto

12 / 15 min. per lato    ->     volume medio / alto

15 / 20 min. per lato    ->     volume medio / basso

> 20 min. per lato (max. 25 minuti)        ->     volume basso

 

BASSI: Se non avete molta esperienza con le registrazioni e il mastering, è consigliabile registrare I BASSI sotto i 150/300 Hz   in MONO.

Questo per prevenire controfasi su basse frequenze, e quindi prevenire problematiche sull’incisione stereo, con conseguente discontinuità del solco e quindi salto della puntina.

Ad ogni modo è importante sfatare il mito per cui non è possibile incidere frequenze sotto i 150 Hz in stereo. Su vinile è possibile!! Per non fare errori irreparabili è indispensabile avere una buona conoscenza di mastering e registrazione.

BASSI: Frequenze sotto i 20 Hz possono creare gravi problemi di risonanza sul braccio del tuo piatto, causando il salto della puntina.

 

ATTENZIONE AGLI ALTI: Se utilizzi normalizer, plug-ins o semplicemente hai un master con alti troppo esaltati, dovremo limitare le frequenze per evitare distorsioni. Esiste infatti un limite fisico del solco stereo per cui le frequenze troppo alte non vengono “interpretate” correttamente dalla puntina del giradischi (soprattutto le puntine sferiche) .

FREQUENZE ALTE: Non è possibile incidere frequenze sopra i 14/15 Khz a volumi molto alti

FREQUENZE ALTE: Non è possibile incidere note continue ad alte frequenze

FREQUENZE ALTE – NORMALIZE: Se hai necessità di effettuare un normalize è più indicato farlo su ogni singola traccia o ancora meglio su ciascun suono (soprattutto se campionato da CD o vinile). Se possibile evita di fare il normalize sulla traccia finita.

 

Per un miglior rendimento, soprattutto a 33 rpm, le tracce con più frequenze alte devono essere posizionate all’inizio della facciata. A 45 rpm il rendimento è comunque migliore.

 

LE VOCI E LE ALTE FREQUENZE: Alcuni suoni vocali o determinati timbri, soprattutto sulle frequenze alte, potrebbero risultare diversi dal master, soprattutto se ascoltati ad alto volume. Tale problema potrebbe essere causato da una puntina di lettura non di qualità. Le puntine di lettura hanno una forma arrotondata rispetto alla puntina d’incisione che invece è “squadrata”. Per questo la puntina non coincide esattamente con il solco (se così non fosse la puntina di lettura re inciderebbe il solco). La geometria arrotondata in determinate condizioni (come quelle sopra citate) potrebbe causare una sorta di saltellamento percepito dall’orecchio come una distorsione. La puntina sferica ha una maggiore stabilità ma “aderisce” meno al solco, riproducendo parzialmente il segnale del solco. La puntina elittica ha una minore stabilità, ma una migliore riproduzione dei segnali del solco.

 

 

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